Giobbe 38:1

Capitolo 38

Dio chiede a Giobbe di rispondere Giob 38:1-3

Dio interroga Giobbe Giob 38:4-11

Riguardo alla luce e alle tenebre Giob 38:12-24

Riguardo ad altre opere potenti Giob 38:25-41

Versetti 1-3

Giobbe aveva messo a tacere, ma non aveva convinto i suoi amici. Eliu aveva fatto tacere Giobbe, ma non lo aveva portato ad ammettere la sua colpa davanti a Dio. Al Signore piacque intervenire. Il Signore, in questo discorso, umilia Giobbe e lo porta a pentirsi delle sue espressioni appassionate riguardo alla provvidenza di Dio nei suoi confronti; e lo fa invitando Giobbe a paragonare l'essere di Dio da sempre in eterno, con il suo tempo; la conoscenza di Dio di tutte le cose, con la sua ignoranza; e la potenza onnipotente di Dio, con la sua debolezza. Oscurare i consigli della sapienza di Dio con la nostra stoltezza è una grande provocazione per Dio. La fede umile e l'obbedienza sincera vedono più lontano e meglio la volontà del Signore.

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